L’Università di Bari, con il suo Dipartimento di Biologia e con il ricercatore barese Giovanni Chimienti, sugli scudi per l’esplorazione degli habitat a corallo nero nei fondali delle isole Tremiti, nel Parco Nazionale del Gargano.
La presenza di corallo nero (Antipathella subpinnata) in un’area ancora poco nota dei fondali della Puglia, in prossimità delle Isole Tremiti, sarà l’oggetto di un progetto di esplorazione affidato a Giovanni Chimienti, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Bari, selezionato e finanziato con 10.000 dollari dal Committee for Research and Exploration of the National Geographic Society. Grazie a questo finanziamento per giovani ricercatori concesso da SKY e dalla National Geographic Society, Chimienti è riuscito a portare l’attenzione internazionale sull’esistenza di habitat marini, ancora poco esplorati, presenti lungo le coste pugliesi, rendendo l’Università di Bari parte attiva di un progetto di esplorazione tutto pugliese.
L’obiettivo del progetto sarà quello di studiare i cosiddetti coralli neri, animali in grado di formare delle vere e proprie foreste sottomarine ricche di vita e di grande importanza nell’ecologia marina, habitat ancora poco noti sebbene pesantemente minacciati dalle attività.
I dati reperibili, ma datati, riportano una presenza più di 50 colonie dalle dimensioni comprese tra i 40 cm e 110 cm, distribuite su una parete lunga poco più di 20 metri che da 58 metri scende fino a 85 metri